Dalle Pillole “Anti Covid-19” del Policlinico Gemelli: il coronavirus non è solo la “malattia che toglie il respiro”. Nessun organo può dirsi al sicuro infatti. E dopo le complicanze cardiovascolari, ad attirare prepotentemente l’attenzione dei medici, anche per la loro potenziale gravità, sono quelle neurologiche. Si, perché – lo si sta imparando sul campo giorno dopo giorno – anche uno stato confusionale o le convulsioni, possono corrispondere ad altrettante manifestazioni dell’infezione da nuovo coronavirus, che può esordire anche così.
Ed ecco perché i neurologi italiani, che hanno acquisito una notevole esperienza sul campo, invitano i colleghi americani in questi giorni nel pieno dell’epidemia, a fare molta attenzione ai pazienti che arrivano in pronto soccorso con sintomi neurologici, anche se sfumati e di difficile inquadramento. A Brescia e in tante città del nord sono state attivate delle unità “Neuro-COVID-19” dove vengono ricoverati pazienti con un quadro simil-encefalite da COVID-19.