Un team di ricerca del Centro di Neurobiologia dell’Invecchiamento dell’IRCCS INRCA e del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università Politecnica delle Marche ha scoperto che il blocco di una “proteina serratura” è in grado di ripristinare la funzione delle sinapsi e la memoria nel cervello delle persone anziane vittime di declino cognitivo. In termini scientifici, il blocco dei recettori della dopamina D3 (D3R), quelli che normalmente modulano l’attività neuronale in diverse regioni del cervello, migliora la funzione sinaptica dell’ippocampo e salva il fenotipo cognitivo correlato all’età.
Lo studio, su topi adulti di tipo selvatico (WT) ed in cui sono state utilizzate tecniche di biologia molecolare e di microscopia elettronica, elettrofisiologiche e comportamentali, ha dimostrato che il blocco del recettore con farmaci (oppure la sua rimozione genetica), annullando le alterazioni sinaptiche presenti, potenzia e ripristina la sinapsi e, di conseguenza, la formazione stessa di memoria. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Aging Cell.